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EURO 1988: l’arcobaleno di Marco Marco Van Basten contro l’Urss

Marco Van Basten e il gol contro l'Unione Sovietica (1988) - Photo by Eurosport.it

25 Giugno 1988

Il 25 Giugno 1988 va in scena una delle finali più belle di un Europeo, si gioca una delle partite più affascinanti, che rimarrà per sempre nella storia del calcio. L’Olympiastadion di Monaco di Baviera fa da palcoscenico alla finalissima degli Europei di Germania che hanno visto arrivare all’atto finale l’Olanda allenata da Rinus Michels e l’Unione Sovietica guidata dal mitico Valerij Lobanovs’kyj.

Le formazioni

Olanda: Van Breukelen, Van Tiggelen, Van Aerle, Koeman R., Rijkaard, Wouters, Vanenburg, Muhren, Van Basten, Koeman E. e  Gullit

Unione Sovietica: Dasaev, Demianenko, Khidiatullin, Gotsmanov, Rats, Alejnikov, Michailichenko, Litovchenko, Zavarov, Belanov, Protassov

L’ultima partita dell’Unione Sovietica

Olanda – Unione Sovietica è l’ultima gara ufficiale dell’Urss, che come di consuetudine schiera molti giocatori provenienti dall’Ucraina, in particolar modo della Dinamo Kiev. Due squadre arcigne, due allenatori leggendari e una partita unica nel suo genere, che si può tranquillamente catalogare come una delle partite più affascinanti della storia del calcio.

L’Arancia Meccanica

Gli Orange sono i favoriti per la conquista dell’Europeo e come da pronostico al 33’ passano in vantaggio con Ruud Gullit che fa esplodere lo stadio in un boato fragoroso. L’Unione Sovietica è una squadra tosta, che gioca un calcio concreto e senza troppi fronzoli.  Il primo tempo si chiude con l’Arancia Meccanica olandese n vantaggio per 1-0, la ripresa è ancora tutta da giocare.

L’Arcobaleno al minuto cinquantaquattro

Al minuto cinquantaquattro le lancette del cronometro si fermano inesorabilmente, il tempo si congela in un attimo e quel che succede andrebbe fotografato in un’istantanea. Marco Van Basten si fionda su un pallone servito lungo, forse troppo, il Cigno di Utrecht, si defila seguendo la traiettoria del pallone e seguendo il proprio istinto. L’attaccante olandese si coordina, senza indugio e con un tiro che forma un arcobaleno mette la palla dove non batte il sole, meraviglioso, fantastico, da cineteca del calcio.

Marco Van Basten e il gol contro l’Unione Sovietica (1988) – Photo by Eurosport.it

La storia del calcio

Per la cronaca l’Unione Sovietica avrà la grande occasione per riaprire il match ma Benalov fallirà il tiro dagli undici metri, l’Olanda vincerà con il risultato finale di 2-0 vincendo l’Europeo 1988. La rete ad arcobaleno di  Marco Van Basten rimarrà per sempre impressa nella storia del calcio.

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