L’idolo del Renzo Barbera
I più esperti e gli appassionati di calcio sudamericano lo esaltavano già ai tempi del Danubio, quando Edinson Cavani tirava i primi calci al pallone in Uruguay, nella sua Montevideo. In Italia arrivò in punta di piedi, come il più classico dei giovani talenti che vanno a farsi le ossa nella squadra di provincia. Il Palermo investì una cifra vicina ai 5 milioni di euro, soldi che negli anni futuri avrebbero maturato ben altre cifre. Il 31 Gennaio 2007 venne ufficializzato il suo trasferimento con la maglia rosanero del Palermo, la squadra che lo proiettò nel grande calcio. Il debutto arrivò l’ 11 Marzo 2007 e Cavani non perse tempo, gol all’esordio contro la Fiorentina. La platea siciliana calda e appassionata ricordava il tifo sudamericano e il giovane Cavani divenne l’idolo del Renzo Barbera, in maglia palermitana Edinson trovò la via della rete per 34 volte, collezionando ben 109 presenze.
El Matador
Il Napoli, più lesto e scaltro di tutti, piombò sull’attaccante uruguagio mettendo sul piatto 17 milioni (5 per il prestito oneroso e i restanti 12 fissati come obbligo di riscatto) assicurandosi le prestazioni del Matador. Cavani vestì la maglia numero 7, cedutagli dal compagno d’attacco Ezequiel Lavezzi che scelse di indossare la 22. Le 78 reti con la maglia del club partenopeo convinsero gli Emiri del Paris Saint-Germain a sborsare la bellezza di 66 milioni di euro, che il 16 Luglio 2013 andarono dritti nelle casse del club napoletano. Sette anni sotto la Tour Eiffel e 138 reti con la maglia del Psg consacrarono El Matador di Montevideo tra i grandissimo del calcio mondiale.
La numero 7 del Manchester United
Se qualcuno pensava che Edinson Cavani sbarcasse in Inghilterra per fare la comparsa si è dovuto ricredere molto in fretta. Le 6 reti messe a segno in 17 partite sono l’ennesima dimostrazione che anche con maglia dei Red Devils Cavani farà parlare di sè. El Matador è arrivato a Manchester il 5 Ottobre scorso e ha indossato ovviamente la maglia numero 7. Il 34 enne attaccante ha convinto a suon di gol e prestazioni sempre generose, abbondantemente sopra le aspettative.
Giocatore d’esperienza
La maturazione dell’uomo va in parallelo con quella del giocatore che, tramite il sito ufficiale del Manchester United, ha rilasciato un’intervista in cui parla del suo rapporto con i giocatori più giovani: “Come tanti calciatori più esperti, ci sono cose che noti e che forse loro, in quanto giovani, non vedono ancora. Ma sono cose normali che fanno parte del calcio. Sono qui per dare il meglio che posso dare di me stesso e per offrire il mio punto di vista. Parlando in modo sincero, non mi piace dare solo consigli. Preferisco sostenere ed essere lì per aiutare. Sono arrivato qui per fare del mio meglio e per aiutare questa squadra. Sono qui per dare tutto, non solo in campo ma anche in allenamento. Se un giovane giocatore si avvicina e mi chiede qualcosa, sono sempre qui per aiutare”.
Parola di Edinson Cavani. Giocatore d’esperienza.