La provincia
Ci sono stati anni in cui il calcio di provincia ha vissuto momenti meravigliosi, irripetibili. A Brescia ci si volta sempre indietro con un pizzico di nostalgia, ripensando a quella squadra pregna di talenti e fantasia.
Il Brescia
Il Brescia di Andrea Pirlo e Roberto Baggio era una creatura straordinaria, con i due attori protagonisti che con il pallone danzavano sul prato del Rigamonti, facendo battere forte i cuori delle gente di provincia.
Carlo Mazzone
Roberto Baggio ricorda gli anni in cui Carlo Mazzone allenava il suo Brescia: “Quando vidi che Mazzone lo mise dietro 20 metri rispetto alla sua abituale posizione, pensai fosse pazzo.
Poi in allenamento provammo ad abbozzare una partitella e capii che Andrea era nato per quel ruolo.

Una magia
“Quando aveva la palla l’andamento della partita andava al suo ritmo, si modificava miracolosamente e dal nulla poteva nascere una magia.
Andrea ha dimostrato tutto il suo grande talento e il suo valore.
Quando giocavamo insieme, tutto dipendeva da lui”.
Fuoriclasse
“Ha sempre avuto il grande merito di vedere in anticipo quello che poteva succedere all’interno dell’azione. La sua visione di gioco, quello che sa fare, quello che sa costruire, fanno di lui un fuoriclasse. Aveva qualcosa che non si vede spesso in giro”.