Park Ji-Sung
Park Ji-Sung nasce il 25 febbraio 1981 a Suwon, in Corea del Sud. Inizia a tirare i primi calci al pallone nelle fila del Kyoto Purple Sanga, squadra giapponese con cui gioca per ben tre anni. Nel 2002 arriva la grande occasione e per Park si spalancano le porte del calcio europeo grazie al PSV Eindhoven che lo fa debuttare nelle Eredivise. Dall’Olanda all’Inghilterra il passo è breve e nel 2005 arriva la chiamata del Manchester United. Park Ji-Sung accetta senza esitare e con la magli dei Red Devils giocherà per sette lunghi anni diventando l’idolo della folla di Old Trafford.
Insulti razzisti a Kalidou Koulibaly
Il giocatore sudcoreano è tornato a far parlare di sé nella giornata di ieri, intervistato durante il podcast ufficiale del Manchester United. Gli insulti razzisti ricevuti dal difensore del Napoli, Kalidou Koulibaly, durante la partita tra Fiorentina e Napoli hanno fatto il giro del mondo e si ritorna a parlare (purtroppo) del razzismo degli stadi.
Nel tuo paese mangi cani
Prevenire è meglio che curare e Park Ji-Sung chiede espressamente ai suoi ex tifosi del United di non intonare più il coro a lui dedicato. In uno dei passi della canzone cantata goliardicamente dai fans dei Red Devils c’è un riferimento poco consono al periodo attuale: “Nel tuo paese mangi cani”.
Il disagio dei coreani
Park ci ha tenuto subito a precisare che i tifosi dello United non sono offensivi: “So che i tifosi dello United non cantano questo coro questo per ferirmi, ma devo spiegare ai tifosi che non dovremmo più usare quelle parole, che oggi risultato un insulto razzista verso i coreani. Quelle parole in particolare mettono molto a disagio i coreani, e mi dispiace molto che i giovani giocatori sentano questi cori. In Corea le cose sono molto cambiate. È vero che storicamente mangiavamo il cane, ma oggi non è più così, soprattutto i giovani”.