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Giovinco consiglia Insigne: “Io non giocavo nella Juve, lui è capitano del Napoli”

Sebastian Giovinco - Photo by Major League Soccer

Lorenzo Insigne

Lorenzo Insigne sembra sempre più vicino al trasferimento in Canada per vestire la maglia del Toronto. Le cifre che circolano in questi giorni hanno spinto gran parte dell’opinione pubblica a pensare che davanti a certe offerte non si può rifiutare. Insigne raccoglierebbe l’eredità di un altro italiano, che a suo tempo ha fatto impazzire i tifosi canadesi.

Utili consigli

Sebastian Giovinco è stato un icona del Toronto dal 2015 al 2019 e, raggiunto da SkySport per un’intervista ha svelato alcuni aneddoti, che potrebbero essere anche utili consigli per Insigne.

Sebastian Giovinco - Photo by Major League Soccer
Sebastian Giovinco – Photo by Major League Soccer

Non c’era più gente allo stadio

Vedendo il livello degli ultimi due anni vogliono cambiare direzione, non c’era più gente allo stadio, era vuoto. Non c’era il seguito di quando c’ero io. Li capisco, è una grande comunità italiana, è normale che la gente chieda questo“.

La passione dei tifosi 

Negli ultimi due anni si è perso tanto, dal 2016 al 2019 c’erano 30 mila posti, io sono andato a vedere le ultime partite e c’erano mille, duemila persone allo stadio. Un po’ per la pandemia, un po’ per i risultati che non venivano. I tifosi sono molto tranquilli, gli piace lo spettacolo, vanno lì a divertirsi, non c’è l’ossessione che c’è in Italia“.

Insigne dovrebbe accettare?

Certo, il treno passa una volta sola. Ma La mia situazione era differente, lui è capitano del Napoli, io ero ai margini della Juventus

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