Crisi Barcellona
L’aria che si respira all’interno dello spogliatoio del Barcellona non è certo idilliaco e il momento è uno dei più complicati nella storia recente del club blaugrana, che in questa stagione più che mai fatica a trovare una propria identità. La squadra catalana è a corto di gioco ma soprattutto di risultati e il tecnico Koeman potrebbe essere il primo a farne le spese, l’esonero sembra ormai alle porte.
Un pareggio di troppo
Dopo il pareggio contro il Granada il Barcellona incappa in un altro pareggio, sempre con un avversario inferiore sulla carta. I catalani non so no andati oltre il risultato di 0-0 allo Stadio Mirandilla sul campo del Cadice, formazione andalusa che ha costretto il Barcellona agli straordinari.
La furbata di Busquets
Al quinto minuto di recupero della ripresa con il punteggio sempre inchiodato sullo 0-0 i padroni di casa del Cadice si spingono in avanti alla ricerca del gol dei tre punti. Siamo al minuto novantacinque e trenta secondi quando Salvi Sanchez punta il diretto marcatore e crea la superiorità numerica in area del Barcellona, ma ad un tratto accade l’imponderabile. La situazione non è delle migliori e il Barcellona rischia seriamente il tracollo proprio all’ultimo giro di lancetta, ma ecco che il caro Busquets decide di calciare un secondo pallone in campo all’indirizzo del giocatore del Cadice che ha la pala tra i piedi.

Episodio increscioso
Episodio increscioso che mette in luce il momento no del Barcellona. Giocatori del Cadice visibilmente contrariati ma paradossalmente ad arrabbiarsi più di tutti è l’allenatore dei catalani, infatti Koeman si scaglia contro il direttore di gara colpevole di aver ammonito Busquets per condotta antisportiva. I mezzucci da provinciale con il quale il numero 5 del Barcellona ha interrotto l’azione di gioco degli avversari è la metafora perfetta del momentaccio della squadra spagnola.